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Introduzione > APTX4869
L'apotoxin 4869, anche detto APTX4869, era nato con l'intenzione di soddisfare i bisogni dell'Organizzazione che aveva richiesto la produzione di un nuovo veleno che non lasciasse traccia. Prima di Shiho, vi avevano lavorato i suoi genitori. Le lettere "apo" stanno per "apoptosi", cioè morte programmata della cellula. Ogni cellula, infatti, possiede la capacità di compiere un suicidio programmato e sopravvive grazie ad un segnale che le impedisce di farlo. L'apotoxin non solo provoca questo processo, ma ha anche la proprietà di stimolare la telomerasi (enzima che interviene nella regolazione del fenomeno della proliferazione cellulare) e aumentare la capacità di riproduzione delle cellule.
Durante il processo di apoptosi, le cellule vengono riconosciute come infette o dannose e successivamente distrutte. Attraverso la distruzione di più cellule in varie parti del corpo umano si giunge alla sua morte, con l'impossibilità di stabilirne la causa primaria. In rarissimi casi però, l'apoptosi si attua nell'intero corpo umano, tranne che nelle cellule neurali: in questo modo il corpo si rimpicciolisce, lasciando alla cavia o alla vittima lo stesso livello cerebrale iniziale. Consapevole di questi effetti Sherry, quando era andata a casa di Shinichi e aveva notato che mancavano i suoi vestiti da bambino, aveva avuto il sospetto che fosse ancora vivo ma tornato piccolo.
Al momento non esiste un antidoto definitivo all'APTX e Shiho non è in grado di crearlo, non essendo in possesso di dati precisi sulla sua composizione chimica. Le informazioni a riguardo erano contenute nel centro di ricerca in cui la scienziata stava lavorando, che però è andato distrutto da uno spaventoso incendio, appiccato dall'Organizzazione al fine di distruggere una fonte scomoda di prove contro di essa.
L'unica speranza risiedeva in un dischetto, in cui Shiho aveva salvato i risultati delle sue ricerche sul farmaco, che era però andato perduto. Siccome, proprio nel periodo dello smarrimento, sua sorella Akemi le aveva inviato su dischetti le foto delle proprie vacanze, probabilmente quello con i dati sull'APTX era finito per sbaglio insieme agli altri che Shiho, dopo aver visionato, aveva rispedito al mittente.
Seguendo questa pista, Ai, Conan e Agasa si ritrovano a casa di Masami Hirota, docente all'Università Nanyo e professore di Akemi, proprietario dei dischetti con le fotografie. I tre si presentano alla moglie con una scusa, sperando di riuscire a farsi dare il dischetto che cercano ma, quando giungono nella stanza del professore, scoprono che è stato assassinato (da un suo allievo, l'Organizzazione non ha nulla a che fare con l'omicidio) e il dischetto portato via dagli uomini in nero.
In realtà esiste una sorta di antidoto: il Paikal, liquore cinese ad alta gradazione alcolica che, se assunto dalla persona che ha ingerito l'APTX, in combinazione con il raffreddore, annulla momentaneamente gli effetti del farmaco. Il problema è che questo stratagemma funziona solo la prima volta dopodichè il corpo si abitua e non reagisce più.
Ai riesce comunque a creare un antidoto, che ha però breve durata, e viene assunto da Conan negli episodi de "Il ritorno di Shinichi".
Teorie
Di seguito si riportano alcune teorie, al momento non ancora confermate, circa l'APTX e il suo utilizzo per gli scopi dell'Organizzazione. Ciò che segue si basa solo su supposizioni e deduzioni senza fondamenti certi, inoltre contiene anticipazioni, per cui se ne sconsiglia la lettura a chi non vuole avere in anticipo informazioni sulla serie.
Una delle possibili applicazioni del farmaco sembra essere volta al mantenimento della giovinezza eterna: pare infatti che sia questo il segreto che permette a Vermouth di dimostrare sempre trent'anni benchè ormai abbia passato i cinquanta.
Inoltre sembrerebbe che il motivo "ufficiale" riguardante la creazione del farmaco sia una sorta di copertura, una spiegazione da dare a chi non è abbastanza in alto nell'Organizzazione per conoscerne i veri obiettivi. Il dubbio nasce da una misteriosa frase contenuta nel diario di un ingegnere costretto a collaborare con l'Organizzazione, che ne racchiuderebbe i reali intenti:
"We can be both God and the devil, since we're trying to rise the dead against the stream of time"
"Possiamo essere sia Dio che il Diavolo, dal momento che stiamo tentando di resuscitare i morti a dispetto del normale corso del tempo"
Una possibile chiave di lettura di questa frase porta a pensare che la regressione prodotta dal farmaco non sia un'effetto collaterale, bensì la causa prima per cui è stato inventato. Sembra infatti che lo scopo dell'Organizzazione sia quello di andare contro le leggi del tempo mettendo a punto un elisir di eterna giovinezza.
Durante il processo di apoptosi, le cellule vengono riconosciute come infette o dannose e successivamente distrutte. Attraverso la distruzione di più cellule in varie parti del corpo umano si giunge alla sua morte, con l'impossibilità di stabilirne la causa primaria. In rarissimi casi però, l'apoptosi si attua nell'intero corpo umano, tranne che nelle cellule neurali: in questo modo il corpo si rimpicciolisce, lasciando alla cavia o alla vittima lo stesso livello cerebrale iniziale. Consapevole di questi effetti Sherry, quando era andata a casa di Shinichi e aveva notato che mancavano i suoi vestiti da bambino, aveva avuto il sospetto che fosse ancora vivo ma tornato piccolo.
Al momento non esiste un antidoto definitivo all'APTX e Shiho non è in grado di crearlo, non essendo in possesso di dati precisi sulla sua composizione chimica. Le informazioni a riguardo erano contenute nel centro di ricerca in cui la scienziata stava lavorando, che però è andato distrutto da uno spaventoso incendio, appiccato dall'Organizzazione al fine di distruggere una fonte scomoda di prove contro di essa.
L'unica speranza risiedeva in un dischetto, in cui Shiho aveva salvato i risultati delle sue ricerche sul farmaco, che era però andato perduto. Siccome, proprio nel periodo dello smarrimento, sua sorella Akemi le aveva inviato su dischetti le foto delle proprie vacanze, probabilmente quello con i dati sull'APTX era finito per sbaglio insieme agli altri che Shiho, dopo aver visionato, aveva rispedito al mittente.
Seguendo questa pista, Ai, Conan e Agasa si ritrovano a casa di Masami Hirota, docente all'Università Nanyo e professore di Akemi, proprietario dei dischetti con le fotografie. I tre si presentano alla moglie con una scusa, sperando di riuscire a farsi dare il dischetto che cercano ma, quando giungono nella stanza del professore, scoprono che è stato assassinato (da un suo allievo, l'Organizzazione non ha nulla a che fare con l'omicidio) e il dischetto portato via dagli uomini in nero.
In realtà esiste una sorta di antidoto: il Paikal, liquore cinese ad alta gradazione alcolica che, se assunto dalla persona che ha ingerito l'APTX, in combinazione con il raffreddore, annulla momentaneamente gli effetti del farmaco. Il problema è che questo stratagemma funziona solo la prima volta dopodichè il corpo si abitua e non reagisce più.
Ai riesce comunque a creare un antidoto, che ha però breve durata, e viene assunto da Conan negli episodi de "Il ritorno di Shinichi".
Teorie
Di seguito si riportano alcune teorie, al momento non ancora confermate, circa l'APTX e il suo utilizzo per gli scopi dell'Organizzazione. Ciò che segue si basa solo su supposizioni e deduzioni senza fondamenti certi, inoltre contiene anticipazioni, per cui se ne sconsiglia la lettura a chi non vuole avere in anticipo informazioni sulla serie.
Una delle possibili applicazioni del farmaco sembra essere volta al mantenimento della giovinezza eterna: pare infatti che sia questo il segreto che permette a Vermouth di dimostrare sempre trent'anni benchè ormai abbia passato i cinquanta.
Inoltre sembrerebbe che il motivo "ufficiale" riguardante la creazione del farmaco sia una sorta di copertura, una spiegazione da dare a chi non è abbastanza in alto nell'Organizzazione per conoscerne i veri obiettivi. Il dubbio nasce da una misteriosa frase contenuta nel diario di un ingegnere costretto a collaborare con l'Organizzazione, che ne racchiuderebbe i reali intenti:
"We can be both God and the devil, since we're trying to rise the dead against the stream of time"
"Possiamo essere sia Dio che il Diavolo, dal momento che stiamo tentando di resuscitare i morti a dispetto del normale corso del tempo"
Una possibile chiave di lettura di questa frase porta a pensare che la regressione prodotta dal farmaco non sia un'effetto collaterale, bensì la causa prima per cui è stato inventato. Sembra infatti che lo scopo dell'Organizzazione sia quello di andare contro le leggi del tempo mettendo a punto un elisir di eterna giovinezza.
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